Prima di iniziare concretamente la costruzione del nostro sito parrocchiale o associativo, è bene accennare qualche concetto base dell’informatica che ci aiuterà ad orientarci meglio nelle prossime guide.
Consigliamo la visione di questo breve filmato che in pochi minuti introduce graficamente concetti che poi descriveremo più nel dettaglio.
Gli indirizzi IP e i DNS
Ogni sito web, così come ogni dispositivo utilizzato per la navigazione su Internet, possiede un proprio indirizzo IP (es: 192.168.1.1). Questo indirizzo di protocollo Internet è composto da una serie di numeri che identificano ogni dispositivo per comunicare tramite il World Wide Web.
Quando navighiamo nel browser, anche se utilizziamo il nome di dominio (es. www.lamiaparrocchia.it), stiamo in realtà navigando tramite indirizzo IP. Infatti, il DNS (acronimo di Domain Name System) è un processo che converte il nome di dominio inserito in un indirizzo IP.
Gli indirizzi IP consentono di individuare un computer su Internet e di inoltrare le informazioni (dati dei siti Web, e-mail, ecc.) che viaggiano tra i computer. Non appena si digita un nome di dominio (ad esempio lamiaparrocchia.it) nella barra delle URL del browser, parte una verifica per accertarsi che uno degli IP associati a questo dominio sia presente nella memoria locale (memoria cache) del computer. In caso contrario, la ricerca viene effettuata mettendo in gioco i DNS. Ad esempio, l’URL per lamiaparrocchia.it è associato ai server gestiti da Siteground. Il DNS ci consente di raggiungere i server di Siteground quando digitiamo lamiaparrocchia.it nel browser.
Una volta che il server DNS trova il nome di dominio, il server restituisce il nome di dominio e il suo indirizzo IP al server DNS richiedente.
Il Web Hosting
La prima cosa di cui abbiamo bisogno per creare un sito web, è uno spazio fisico in cui poter salvare tutti i dati. Quindi è necessario uno spazio su un computer, su un server, chiamato Hosting.
Il web hosting è un servizio che fornisce l’infrastruttura che consente di pubblicare un sito Web. Un servizio di web hosting in genere addebita una commissione ricorrente che fornisce all’entità abbonata un nome di dominio, un determinato spazio di archiviazione per le pagine del sito Web e un server che consente l’accesso generale via Internet.
Il Database
Un database è un insieme strutturato e organizzato di dati. Nella terminologia informatica un database si riferisce a un software utilizzato per archiviare e organizzare i dati.
I database relativi ai siti web, sono organizzati in un sistema di tabelle nelle quali vengono archiviati differenti tipologie di dati. Quando, per svolgere una determinata funzione, il sito necessita di uno specifico file, viene fatta ricercata una specifica funzione all’interno di una delle tabelle presenti nel database.
La maggior parte dei siti web realizzati con CMS (Content Management System) come WordPress o Joomla utilizza MySQL come sistema di gestione del database. MySQL è un software utilizzato per creare database e per archiviare e ottenere dati quando richiesto.
Il CMS
CMS sta per “sistema di gestione dei contenuti”: si tratta di un’applicazione software che aiuta a creare un sito web da zero, implementando funzionalità di gestione e modifica dei contenuti dello stesso.
In passato, la maggior parte dei siti web era statica; questo significa, sostanzialmente, che nel momento in cui si verificava la necessità di apportare modifiche al sito, tali variazioni dovevano essere effettuate manualmente dagli sviluppatori.
Al giorno d’oggi, è necessario apportare modifiche rapide e continue ai siti web ed è per questo che i CMS sono ampiamente utilizzati.
Il CMS consente anche a chi non ha dimestichezza con i linguaggi di Markup come HTML e CSS di apportare modifiche e procedere con la pubblicazione di nuovi contenuti.
Di solito, un CMS è costituito da due parti principali:
- Back-office: si tratta della parte del sistema responsabile della funzionalità, della memorizzazione e della gestione delle informazioni e dei contenuti presenti sul sito.
- Front-office: la parte del sistema che funge da interfaccia per gli utenti. Si tratta, sostanzialmente, di ciò che si vede una volta caricato il sito web sul browser e concerne tutti i principali aspetti grafici.
Come già accennato in precedenza, il principio fondamentale di un CMS è che il contenuto del sito web e il suo design sono due cose separate. Per stilizzare un CMS dal lato front, è possibile affidarsi a “modelli” pre-impostati che, tramite alcune funzionalità presenti nel back office, potranno essere personalizzate a proprio piacimento. Questi modelli prendono il nome di “temi” o “template” e sono disponibili per il download sia all’interno del CMS stesso (vedi la ricerca temi di WordPress) sia presso i siti dei principali sviluppatori del settore.
Principali tipi di CMS
Esistono vari tipi di CMS e ognuno di loro è progettato per adattarsi a diverse tipologie di sito web.
Alcuni CMS sono progettati per siti specifici, come blog, negozi online o forum, altri invece sono “universali” e offrono molteplici opportunità per creare vari progetti.
Alcuni CMS sono disponibili a livello gratuito, altri invece sono a pagamento.
Esistono 2 tipi principali di CMS:
CMS open source : Si tratta di CMS gratuiti, senza costi di licenza o di aggiornamento. Tuttavia, per sfruttare pienamente i CMS open source è spesso necessario effettuare dei pagamenti per per:
- assistenza tecnica durante l’installazione e l’impostazione
- temi, componenti aggiuntivi e plug-in compatibili (anche se potrebbero essere disponibili versioni gratuite)
- supporto, incluso l’aggiornamento periodico
Un esempio di piattaforma CMS open source più utilizzata è WordPress.
CMS proprietario : i CMS proprietari sono creati e gestiti da una singola azienda. L’uso di tali CMS comporta generalmente la sottoscrizione di un canone mensile o annuale per l’utilizzo del software e per il relativo supporto. (un esempio è Wix)
HTML e CSS
Sviluppato per la prima volta da Tim Berners-Lee nel 1990, HTML è l’acronimo di Hypertext Markup Language. Questo linguaggio viene utilizzato per creare pagine digitali che vengono visualizzate sul World Wide Web.
Il codice HTML garantisce la corretta formattazione di testo e immagini per il browser; senza HTML, un browser non potrebbe visualizzare né il testo della pagina né gli altri elementi ipertestuali.
L’HTML fornisce una struttura di base della pagina, sulla quale i fogli di stile a cascata (CSS) intervengono per modificarne l’aspetto.
I CSS gestiscono quindi l’aspetto grafico di uno determinato sito web, occupandosi di stilizzare colori, margini, carattere del testo, e altri fattori.
I fogli di stile di un sito web possono essere incorporati direttamente all’interno dei file html o, come di solito si consiglia, essere collegati tramite una riga di codice nella sezione “head” del file in modo da essere “pescati” in una cartella esterna.